Lavorare l'intangibile. Esplora l'astratto. Rendi visibile l'invisibile. Lontano vibra l'aria. Crea unioni magiche. Essere immersi nella poesia. Questo è quanto aspiro attraverso un profumo”. Con piglio da affabulatore Philippe Starck presenta 'The Space Between' , la sua nuova linea di fragranze. Peau de Soie, Peau de Pierre e Peau d'Ailleurs, tutte eau de toilette realizzate in collaborazione con altri prestigiosi artisti: Dominique Ropion , Daphné Bugey e Annick Ménardo . Ognuna racchiude "mistero e stupore per il non conosciuto".
Per questa nuova collezione di fragranze, invece, l'archistar ha curato il design della bottiglia, il packaging ei concetti che guidano le fragranze stesse. Rifacendosi all'idea dell'evoluzione Starck ha attinto dal concetto di maschio, femmina e androginia per realizzare i tre profumi. Lavorando con profumieri eccellenti, che ha sfidato nel reinventare queste idee d'identità, esplorando que luogo misterioso che ama chiamare The Space Between. Al centro delle riflessioni creative di Starck c'è la pelle che fa da ponte tra il mondo esterno e la propria intimità.
Peau de Soie di Dominique Ropion è una seducente miscela di note legnose, animali con note vegetali per distillare il paradosso di forza, e bellezza mistica che le dona trasudano.
talcato, muschiato, legnoso, animalico Peau de Pierre di Daphné Bugey prende la strada della fragranza maschile; legnoso, con note affumicate che mescolate trasudano una sensualità consapevole, che non spesso riesce a essere catturata nei profumi maschili.
legnoso, terroso, fumoso
Peau d'Ailleurs di Annick Menardo è la fragranza più immateriale quella che sta al centro e che Starck spiega come un profumo che non puoi ricordare, perché non esiste, il profumo dell'ombra, una miscela quasi invisibile di note muschiate terra, boschi e minerali, evoca l'impressione del nulla.
terroso, muschiato, talcato, legnoso
I 3 flaconi sono oggetti dal design inequivocabilmente Starck, che se affiancati creano una forma amorfa in una finitura satinata, chiara e strutturata, articolando visivamente l'unione delle tre fragranze.